============================================================================== =-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=- --------------------[ previous ]---[ index ]---[ next ]--------------------- ÉÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍ» ÈÍHACKiNGÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÄÄÄÄÄÄÄÄÄ CARDiNG iN iTALiA ÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍͼ TECNiCHE Di bASE Un cordiale buongiorno a tutti gli amanti dell'underground in Italia. Questo articolo trattera' una delle attivita' piu' pericolose, ma anche piu' redditizie, e cioe' il carding (che per i neofiti significa l'uso di carte di credito acquisite in maniera illegittima), con riferimento alla situazione italiana attuale. Al giorno d'oggi, visto che il commercio si sta sempre piu' evolvendo verso la comunicazione globale, non sempre e' necessario possedere fisicamente una carta per poter operare transazioni, e mi riferisco agli acquisti via posta, via telefono o addirittura via internet; e' quindi sufficiente possedere un numero di carta di credito per poterlo usare a proprio piacimento, stando ovviamente ben attenti a tutti i rischi del caso, che non sono pochi. Quindi, se pensate di poter agire con leggerezza, perche' "tanto non mi beccheranno mai!"... beh, NON FATELO. Tralascio volutamente i vari programmi reperibili in rete per la generazione di carte di credito (d'ora in poi CC), dato che nel 99% dei casi generano numeri non validi e/o di sole banche americane, che vengono buoni in pochissimi casi. Ora, la tecnologia ha reso permesso lo scambio di informazioni per via telefonica, e cio' che ci interessa e' principalmente uno strumento che oramai possiedono la stragrande maggioranza dei negozi, e cioe' il cosiddetto POS o PagoBancomat. Questo apparecchio permette di pagare con carta Bancomat (ma questo caso non e' di nostra competenza :) o con CC, addebitando l'importo sul conto bancario del compratore praticamente in tempo reale. La cosa interessante, nel caso di acquisti via CC, e' lo scontrino che viene stampato in doppia copia, una per il negoziante l'altra per l'acquirente. Tale scontrino non vale come ricevuta fiscale ma solo come riscontro dell'avvenuta transazione, e, se da una parte il commerciante e' tenuto a conservare la sua copia e a distruggerla dopo la registrazione dal commercialista, l'acquirente e' libero di farne cio' che vuole una volta allontanato dal negozio... a suo rischio e pericolo, direi... Cominciamo ad esaminare un modello classico di scontrino: <tipo di CC utilizzata> <nome del negozio> <locazione geografica del negozio> <ID del terminale POS o PagoBancomat> <data e ora della transazione> <numero transazione operata dal terminale> <numero di riferimento giornaliero> <numero di carta di credito e data di scadenza della carta> <causale della transazione> <tipo di transazione - "ACQUISTO CARDA CREDITO"> <importo della transazione> <firma del cliente> <stato della transazione - "TRANSAZIONE ESEGUITA"> N.B.: L'ordine delle informazioni puo' variare, ma a noi interessano solo alcune di esse. Cominciamo ad esaminare un po' piu' da vicino le informazioni, guardando come appare uno scontrino classico (ovviamente inventato): 04 - S.I. Hackers' Shop Hackers' Town TERM-ID: 04792461 DATA: 25/12/97 00:01 N. TRANS: 000069 RIFERIMENTO: 00000069 4536884583455673 9909 AUT. 34673 CAUS: 547 ACQUISTO CARTA CREDITO IMPORTO L.: 69.666 FIRMA CLIENTE: ...................... TRANSAZIONE ESEGUITA Bene. I dati che ci interessano non sono poi molti, ed in particolare il tipo di CC utilizzata, il numero di CC + expiry date e la causale. Se e' possibile, sarebbe anche utile interpretare la firma del cliente, ma e' facoltativo... Per prima cosa bisogna segnarsi il tipo di CC, sapendo che ad esempio S.I. e' CartaSI e VISA, AMEXCO e' AMERICAN EXPRESS e MC e' MASTERCARD. Quindi e' il turno del numero di CC (la vera cosa utile, quanto sono stupidi a segnare il numero sullo scontrino), che e' nel formato ################ yymm, dove le prime 4 cifre sono il codice della banca che ha emesso la carta, le successive 12 il numero vero e proprio (quindi i primi 16 numeri sono il numero completo), mentre yymm e' la data di scandenza della carta nel formato anno/mese. Infine la causale, un numero di tre cifre, indica ancora il tipo di carta (quindi non e' strettamente necessario, dato che gia' lo possediamo); comunque ad esempio 875 indica CartaSI/VISA. Se e' possibile, interpretate la firma del cliente, puo' sempre essere utile sapere a chi addebitiamo i nostri piccoli acquisti... Qui entra quindi in gioco una delle attivita' piu' vecchie praticate dagli hackers di tutto il mondo, e cioe' il trashing (il ricercare informazioni nella spazzatura dei posti interessanti): scavando fra i cestini dei negozi o seguendo i clienti e' possibile reperire questi scontrini, che sono la vera miniera d'oro di chi pratica il carding in italia. E' possibile, anzi consigliabile, corrompere un amico che lavora come commesso in un negozio per avere accesso ad un vasto campionario di numeri e scontrini... Ora che abbiamo un numero (o piu') di CC, il tipo e possibilmente il nome del proprietario, come utilizzarlo? Da questo punto in poi si corrono i rischi maggiori, quindi state bene attenti all'utilizzo che fate delle vostre scoperte... ...ma di questo parleremo la prossima volta!! sPIRIT --------------------[ previous ]---[ index ]---[ next ]--------------------- =-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=- ==============================================================================